mercoledì 3 dicembre 2014

MINI RECENSIONE: "RISTORANTE AL TERMINE DELL’UNIVERSO" DI D. ADAMS


Ciao a tutti, nargilli! Oggi ho in serbo per voi la recensione del secondo libro della serie Guida Galattica per Autostoppisti, di Douglas Adams, un fantascientifico che sconfina nel comico e nel nonsense, regalando perle di puro divertimento al lettore. Ho amato entrambi i libri, anche se credo che la Guida superi nettamente Ristorante al termine dell’Universo per il semplice motivo che, mentre nel primo volume molte battute erano inaspettate, nel secondo prevediamo una certa tipologia di humor ed è più difficile essere accattivati dalla lettura. Comunque, andiamo al sodo!

Ristorante al termine dell'Universo 
di Douglas Adams

Goodreads rating: 4.19
Casa editrice: Oscar Mondadori
Prezzo su Amazon: 9,50  

Trama: Una gigantesca autostrada cosmica sta per essere costruita nei pressi del sistema solare. Un'uscita secondaria è prevista nei pressi di un piccolo pianeta azzurro-verde, abitato da primitive forme di vita intelligenti, discendenti dalle scimmie. Un pianeta vecchio e inutile, insomma, che va rimosso. Viene a saperlo Ford Prefect, un alieno in incognito sulla Terra. Che fare? Abbandonare al più presto il pianeta in demolizione alla ricerca di lidi più sicuri. E così, in compagnia dell'amico umano Arthur Dent, dell'ex presidente della galassia Zaphod Beeblebrox, del lunatico androide Marvin e della sensuale profuga Trillian, Ford inizia le sue peregrinazioni attraverso l'universo.




Se state cercando storie introspettive, con complessi scavi psicologici, di certo Ristorante al termine dell’Universo non fa per voi: si tratta di un libro scritto per il puro e semplice piacere della lettura, senza alcuna pretesa di sviluppi narrativi intricati. Il suo scopo è di provocare una sincera risata, e di intrattenervi per qualche ora. Che voi abbiate letto o meno la Guida (stra-consigliata!) potete seguire benissimo le vicende di questo libro, siccome la narrazione parte da un punto zero per poi svilupparsi in maniere sempre più bizzarre. Tutto si incentra sui viaggi intergalattici da autostoppisti di Ford, Arthur, Zaphod e l'obbediente robot Marvin, in questo caso alla ricerca dell'uomo più potente dell'universo, con numerose disavventure. Vi aspettano migliaia di colpi di scena!

Ristorante al Termine dell'Universo è uno di quei libri che o si amano o si odiano: io appartengo alla prima categoria ed ho una sorta di adorazione dei confronti di Douglas Adams, dovuta dal fatto che riesce a combinare in sè ironia e fantascienza, proponendo situazioni imprevedibilmente stravaganti. Dal punto della scrittura creativa apprezzo tutto ciò, anzi, mi sprona a prendere una direzione simile! In particolare, quando perdo la mia musa creativa, risuona nella mia testa un perentorio Don't Panic! e così procedo, immaginando cosa potrebbe accadere ai miei personaggi in un mondo parallelo. Tralasciando le mie divagazioni, non posso che consigliare la serie de la Guida a tutti, a maggior ragione se hanno intenzione di lanciarsi a capofitto in questo genere. 

Ora non mi resta che vedere il film, a quanto pare, e comprare i libri successivi! Spero che questa brevissima recensione possa avervi invogliato ed incuriosito :) Alla prossima, nargilli!

Marta (Cinnamon Cookie)

1 commento:

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